Sessantasei anni, laureato in matematica, analista di procedure e capo progetto Edp, presidente dell’Unione delle Province italiane fino a febbraio 2019, Achille Variati è il capolista veneto del Partito Democratico alle elezioni europee del 26 maggio. Nella sua lunga esperienza di amministratore, ha sempre lavorato nel territorio e per il territorio. A partire dalla sua città, Vicenza, di cui è stato sindaco per tre mandati.

Il primo, giovanissimo, durante i difficili anni di Tangentopoli, portato a termine senza alcun problema giudiziario né avvisi di garanzia.

Il secondo, dal 2008, iniziato con la vittoria nella sfida “impossibile” in una città considerata un bastione della destra e segnato dal dramma dell’alluvione del novembre 2010: nella memoria della comunità resta impressa la straordinaria risposta della città alla chiamata ai volontari fatta dal sindaco. Nel 2013, infine, la conferma, con una nettissima vittoria al primo turno e cinque anni che hanno portato al lancio di Vicenza come meta turistica di primo piano in Italia e alla creazione di un modello vincente di sviluppo culturale. Vicenza si è contraddistinta per una politica di accoglienza verso i migranti basata su politiche apprezzate di integrazione.

Nel mezzo, tra il 1995 e il 2008, l’impegno di Variati si era spostato a Venezia come consigliere regionale e, negli ultimi anni, come capogruppo del PD e leader dell’opposizione al presidente Galan.

Nel 2015, mentre è alla guida della Provincia di Vicenza, viene nominato Presidente dell’Unione delle Province italiane: in questo ruolo, con un lavoro paziente di salvataggio delle province come case dei comuni, assicura il rifinanziamento di una serie di funzioni fondamentali che sono in capo ai territori e che avevano vissuto anni di grande crisi: dall’edilizia scolastica delle scuole superiori alla cura delle strade provinciali fino alla difesa dell’ambiente.

Per le elezioni europee, il suo impegno è coerente con la sua storia: portare la voce dei territori, più forte e più autorevole, nel Parlamento europeo.

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