Roberta Mori è nata il 9 settembre 1971 a Castelnovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia, dove risiede. Nonno partigiano, padre meccanico e madre operaia, cresce in una famiglia intrisa di cultura democratica e antifascista. Inizia giovanissima il suo impegno nel volontariato socioculturale presso il Museo dell’Istituto nazionale Alcide Cervi di Gattatico.

Dopo gli studi classici a Reggio Emilia e quelli universitari presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma, consegue nel 2002 l’abilitazione alla professione di Avvocata presso la Corte d’Appello di Bologna. È iscritta all’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia con specifica formazione in Diritto societario, Diritto amministrativo degli Enti Locali, Diritti civili e sociali delle persone.

La prima esperienza istituzionale risale al 1995, quando viene eletta Consigliera comunale di Castelnovo di Sotto, di cui diventa Sindaca a ventisei anni. Sarà Sindaca per due mandati amministrativi, fino al 2009. Terminato il secondo mandato, lo stesso anno viene candidata ed eletta Consigliera della Provincia di Reggio Emilia. Dal 2009 e fino al 2013 ricopre l’incarico di Chairman of the Executive Board (Presidente CdA) della Rete associativa transnazionale di comuni, province e regioni italo-svedesi (SERN – Sweden Emilia Romagna Network). In questo ruolo sviluppa numerosi gemellaggi tra Amministrazioni e in modo particolare coordina, promuove ed ottiene il co-finanziamento europeo di decine di progetti di cooperazione territoriale a cui partecipano enti locali, imprese, associazioni di Province svedesi ed emiliane, su materie quali educazione, inclusione sociale, energia ed ambiente, occupabilità.

A maggio 2010 viene eletta Consigliera della Regione Emilia-Romagna nel Collegio della provincia di Reggio Emilia e si dimette dal Consiglio provinciale. In Assemblea Legislativa lavora per istituire la Commissione assembleare per la piena parità tra donne e uomini, che viene costituita con legge nel 2011 e resta tuttora l’unica in materia, nelle Regioni italiane, ad avere potere legislativo. In qualità di Presidente di tale Commissione, poi di Relatrice della legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere, L.R. 27 giugno 2014, n. 6, contribuisce all’applicazione puntuale in Emilia-Romagna della Convenzione del Consiglio Europeo di Istanbul contro la violenza domestica sulle donne. Nel 2011 entra a far parte del Comitato Aderenti e Consiglio nazionale della Fondazione Nilde Iotti.

Rieletta Consigliera regionale il 23 novembre 2014, è attualmente Presidente della Commissione “per la Parità e per i Diritti delle Persone”, che ha esteso le proprie competenze all’ambito della Carta di Nizza dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Da gennaio 2013 è Coordinatrice nazionale della Conferenza che riunisce le Commissioni per le pari opportunità di Regioni e Province Autonome. È inoltre rappresentante dell’Assemblea Legislativa nel Comitato Soci dell’Istituto Alcide Cervi e delegata permanente della Regione Emilia-Romagna nella Rete Nazionale pubbliche amministrazioni “Re.a.dy” (P.A. anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere). È attualmente Relatrice del progetto di legge regionale contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. Fa parte del Comitato scientifico e del Board di Italian Journal of Gender-Specific Medicine, rivista specializzata in campo medico e culturale per la promozione dell’approccio equity and gender oriented in medicina e Sanità.

È stata componente della Assemblea nazionale del Partito Democratico dal 2009 al 2019 e della Direzione nazionale dal 2009 al 2013. È componente di nuovo della Direzione nazionale da marzo 2019, dopo le Primarie che hanno portato all’elezione di Nicola Zingaretti.

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