Sono Eurodeputato del gruppo S&D dal 2009 e membro della Direzione nazionale del Partito Democratico.

In questa legislatura sono stato il Presidente della Commissione per i Problemi Economici e Monetari e sono membro del team negoziale del Parlamento Europeo sulla Brexit.

In prima linea nella battaglia per politiche economiche più espansive, sono tra gli artefici dell’introduzione e attuazione delle nuove regole sulla flessibilità. Ho negoziato il piano europeo per gli investimenti, e sono il relatore del nuovo programma InvestEu. Mi sono battuto per una riforma dell’eurozona e per rafforzare il ruolo legislativo, di indirizzo e di controllo del Parlamento europeo.  

La lotta all’evasione, all’elusione, alla concorrenza fiscale sleale è stata una delle priorità della mia azione, anche attraverso le Commissioni Speciali di inchiesta di cui ho fatto parte. Ho condotto personalmente decine di negoziati legislativi che hanno portato all’introduzione di regole per i mercati finanziari più rigorose, più attente alla tutela dei consumatori, e al tempo stesso più orientate alla crescita dell’economia reale e più capaci di rispettare e valorizzare le specificità del nostro Paese.

Mi sono impegnato per introdurre e attuare il nuovo pilastro sociale europeo e a definire obiettivi ambientali più ambiziosi nella legislazione e nei programmi europei.

Sono ai primi posti per presenze in aula e numero di rapporti redatti e sono stato inserito da numerosi giornali e riviste tra i parlamentari più influenti a Bruxelles. Recentemente la rivista Politico mi ha definito “il più efficace legislatore del Parlamento Europeo”.

Sono professore associato di Storia contemporanea all’Università di Roma “La Sapienza”, e sono autore di numerosi libri e articoli sulla storia politica ed economica del XX secolo e sull’integrazione europea. Sono stato a lungo vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci e sono membro del suo Comitato dei Garanti. Sono stato uno dei tre relatori del convegno di Orvieto che ha dato il via alla costruzione del Partito Democratico e ho fatto parte della commissione di saggi nominata da Romano Prodi che ne ha redatto il primo “manifesto”.

Europeista convinto, nella prossima legislatura intendo proseguire il mio impegno per fare della sostenibilità ambientale e sociale l’architrave delle politiche europee, per riformare il Patto di stabilità a partire dalla golden rule per gli investimenti, per riformare l’eurozona dare vita a un vero governo economico dell’euro dotato di una adeguata capacità di bilancio che alimenti una indennità europea di disoccupazione, per introdurre una tassazione adeguata dei giganti mondiali dell’economia digitale.

Un’Europa più unita e più solidale deve poggiare sul rafforzamento della sua dimensione politica e democratica. Per questo, sono convinto che l’impegno politico e istituzionale a Bruxelles e a Strasburgo deve accompagnarsi al contributo alla costruzione di una attiva e consapevole cittadinanza europea nel nostro paese.

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