Una nuova Europa protagonista nel mondo

Per la pace, la sicurezza e la risposta comune ai problemi mondiali.

Un sistema europeo comune per l’asilo e l’immigrazione

Occorre approvare la riforma del regolamento di Dublino sula base del testo votato dal Parlamento. Il principio è che chi arriva in Italia arriva in Europa, e serve un sistema europeo imperniato sui principi di solidarietà e di equa ripartizione, che tuteli i diritti e le libertà fondamentali e sanzioni i paesi che non fanno la loro parte.
Bisogna arrivare a una gestione comune delle frontiere europee e alla definizione di vie legali della migrazione che consentano la gestione dei flussi e la realizzazione di politiche di integrazione a partire del rafforzamento del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione.

Una politica estera di sicurezza e di difesa comune più forte

L’Europa è già oggi uno dei maggiori attori global: il più vasto mercato del mondo, la seconda economia del mondo, il primo partner commerciale per la maggior parte dei paesi del mondo. Il lavoro strategico e di consolidamento della politica estera e di sicurezza dell’Unione europea, messo in campo in questi cinque anni dall’Alto Rappresentante Federica Mogherini, ha dato maggiore coerenza all’azione esterna dell’Europa, ha messo la sua forza al servizio della cooperazione internazionale, della pace e della sicurezza globale, del multilateralismo, della promozione e della difesa della democrazia, dei diritti umani e dello stato di diritto.

Questo lavoro va ripreso e rilanciato con forza in un quadro geopolitico in forte cambiamento.

Dobbiamo contrastare nuove politiche di potenza e contrapposizione e riaffermare che solo uniti, insieme, in Europa possiamo dare risposta ai conflitti e alle sfide globali. Solo se esercita tutta la sua responsabilità collettiva e il suo immenso potenziale, l’Europa può pesare nella politica internazionale.

Per questo occorre che le decisioni non siano vincolate all’unanimità dei governi nazionali, si favorisca l’integrazione militare europea e si lanci il Fondo Europeo per la Pace, dotato di 10,5 miliardi di euro, per sostenere l’azione europea nelle operazioni di pace e la cooperazione in materia di sicurezza.

 

Un nuovo partenariato Europa-Africa

L’Europa deve essere sempre più il leader mondiale della cooperazione allo sviluppo, raggiungendo l’obiettivo dello 0,7% del Pil e sviluppando il nuovo Strumento di vicinato, della cooperazione allo sviluppo e della cooperazione internazionale. Occorre rafforzare il nuovo piano europeo per gli investimenti esterni per costruire un nuovo partenariato Europa-Africa che promuova lo sviluppo e si dia il compito di sradicare la povertà in quel continente. Un partenariato inclusivo, che coinvolga gli stati, la società civile e le imprese, e punti allo sviluppo sostenibile.

Sicurezza ed integrazione per i cittadini

Rafforzare le misure comuni nella prevenzione e nella lotta alla criminalità organizzata, al terrorismo e la radicalizzazione, garantendo l’istituzione e il funzionamento della Procura Europea, la cooperazione e lo scambio di informazioni tra autorità giudiziarie e di polizia.

Garantire la piena integrazione sociale di tutti i cittadini, a cominciare dai giovani: per ogni euro speso in sicurezza investire 1 euro in cultura.

Proteggere dall’aggressività della globalizzazione

L’Europa è la sola risposta che possiamo dare alla globalizzazione e ai suoi effetti negativi in termini di incertezza sociale, di competizione sleale, di insicurezza personale, di timori e paure che scuotono la vita dei cittadini ogni giorno. Il commercio internazionale può essere uno strumento in più per dare forza all’Europa di fronte alle sfide globali. Occorre rafforzare la dimensione sociale e ambientale degli accordi commerciali internazionali, promuovere l’internazionalizzazione delle

Piccole e Medie Imprese e potenziare strumenti quali il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione.