Una nuova Europa vicina ai territori.

Per la tutela e valorizzazione dei prodotti, delle culture e delle diversità.

Un mercato interno integrato che protegga e sostenga le produzioni italiane e colga le opportunità della rivoluzione digitale

Lavoriamo per un mercato interno che sappia proteggere la manifattura italiana ed europea dalle invasioni di prodotti contraffatti e non conformi da parte di paesi terzi, in particolare dalla Cina. Vogliamo un mercato unico che sia più strettamente connesso alle politiche sociali, a quelle fiscali e della concorrenza e che investa su nuove regole per accompagnare la digitalizzazione della società europea.

Coesi contro le diseguaglianze: 5 miliardi per aree urbane e piccoli comuni

È necessaria una nuova visione ecosostenibile per le città e le aree metropolitane, in particolare per le periferie. Nessun territorio deve rimanere indietro: i fondi di coesione devono diventare sempre più il centro di una politica attiva contro la povertà e le diseguaglianze, a cominciare dalle aree più deboli. Nella prossima programmazione, almeno 5 miliardi di euro devono essere stanziati a disposizione delle aree urbane e dei piccoli comuni che soffrono lo spopolamento e la perdita di servizi essenziali, come votato dal Parlamento.

Un’agricoltura sostenibile e di qualità per valorizzare e tutelare produttori e consumatori

Il settore agroalimentare, oltre alla sempre più precaria sostenibilità economica, si trova di fronte a sfide decisive anche in termini di sostenibilità sociale e ambientale. Per questo, la prossima Politica agricola comune dovrà essere adeguatamente finanziata con un bilancio almeno pari ai livelli attuali, per essere in grado di continuare a sostenere il nostro modello agricolo familiare, incoraggiando, allo stesso tempo, i nostri agricoltori alla transizione verso modelli produttivi sempre più sostenibili. Vogliamo stimolare un modello produttivo basato sulla qualità e sulla valorizzazione della biodiversità, promuovendo una intensificazione sostenibile, il miglioramento varietale non OGM e la diversificazione produttiva.